PROCEDIMENTI RIGUARDANTI LE DERIVAZIONI E LE UTILIZZAZIONI DI ACQUA PUBBLICA- Genio Civile L'Aquila (DPE016)

Ultimo aggiornamento: 05 Luglio 2024
Servizio erogato

L’utilizzazione e le derivazioni di acque superficiali, sorgive e sotterranee sono subordinate alle procedure disciplinate dal Decreto n. 2/Reg. del 17/08/2023 pubblicato sul BURA Speciale n. 130 del 18/08/2023

Possono essere effettuati liberamente, nel rispetto delle norme vigenti in materia edilizia, urbanistica, di tutela ambientale ed igienico-sanitaria:

  1. la raccolta di acque piovane in invasi e cisterne al servizio di fondi agricoli o di singoli edifici ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici) e dell’art. 167, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (Norme in materia ambientale);
  2. l’estrazione e l’utilizzazione di acque sotterrane e sorgive per uso domestico (senza finalità di lucro) da parte del proprietario del fondo ai sensi dell’art. 93 del r.d. 1775/1933 previa denuncia del prelievo e comunicazione dei dati caratteristici dell'utilizzazione per l'inserimento dei dati nel catasto regionale delle utilizzazioni idriche;
  3. i prelievi ad uso collettivo destinati ad una generalità indeterminata di utenti, quali le fontane, gli abbeveratoi e i lavatoi pubblici;
  4. i prelievi per uso didattico – rifugistico purché non siano oggetto di gestione avente finalità di lucro;
  5. i prelievi finalizzati alla costituzione di scorte antincendio ad opera delle pubbliche autorità preposte alla tutela del patrimonio boschivo.

Per i suddetti prelievi si applicano le disposizioni di controllo delle perforazioni e delle utilizzazioni, ad esclusione della raccolta di acque piovane rispetto ai quali i controlli previsti si applicano qualora il Servizio procedente riconosca che il prelievo interferisce con particolari ragioni di interesse pubblico generale.

Il suddetto regolamento non si applica:

  1. all’uso di acque minerali naturali, di sorgente e termali, disciplinate dalla legge regionale 10 luglio 2002, n. 15 (Disciplina delle acque minerali e termali);
  2. all’uso di acqua pubblica per fini geotermici soggette alla disciplina di settore;
  3. alle grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico disciplinate dalla legge regionale 9 giugno 2022, n. 9 (Disciplina modalità di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche d'acqua a uso idroelettrico in attuazione dell'articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica).

Si rilasciano:

  • autorizzazioni alla ricerca di acque sotterranee;
  • provvedimenti di concessione di prelievi di impatto trascurabile e di derivazioni minime;
  • autorizzazione per l'utilizzazione delle acque reflue depurate; 
  • licenze di attingimento.

Le derivazioni possono essere da acque superficiali, sotterranee o sorgive e, ai fini della individuazione della documentazione a corredo della domanda, sono classificate nel modo seguente:

  1. grandi derivazioni con portate di prelievo superiori a 100 l/s ridotte a 50 l/s nel caso di derivazioni che prevedono scarichi;
  2. piccole derivazioni portate di prelievo inferiori a 100 l/s;
  3. derivazioni sotterranee con impatto trascurabile con portata media uguale o minore a 0,2 l/s e massima 2 l/s e con volume minore o uguale a 6000 m3;
  4. derivazioni sotterranee minime con  volume di prelievo annuo inferiore a 1500 m3 con una tolleranza del 33% e con portata media a 0,2 l/s e massima a 2 l/s.

Competenze dei Geni Civili Regionali quali Servizi procedenti per territorio: 

  1. istruttoria di tutti i procedimenti avviati su istanza di parte o d’ufficio disciplinati dal regolamento;
  2. istruttoria e rilascio del provvedimento di concessione di prelievi di impatto trascurabile e di derivazioni minime e di tutti gli atti ad essa connessi (rinnovo, subentro, variante, decadenza, revoca, rinuncia), delle licenze di attingimento nonché dei provvedimenti di autorizzazione sopra menzionati;
  3. verifica del rispetto degli obblighi del disciplinare di concessione. 

Competenze del Servizio Demanio Idrico e Fluviale regionale DPC017 quale Autorità concedente:

  1. rilascio del provvedimento di concessione, con esclusione dei provvedimenti di competenza dei Servizi procedenti,  e del provvedimento di autorizzazione provvisoria alla esecuzione delle opere, nonché al rilascio di tutti gli atti ad essa connessi (rinnovo, subentro, variante, decadenza, revoca, rinuncia);
  2. definizione dei criteri per la determinazione dei canoni, del deposito cauzionale, del contributo idrografico, delle garanzie connesse alla concessione
  3. cura di tutti gli introiti derivanti dalle concessioni/autorizzazioni, inclusi quelli delle spese di istruttoria;
  4. tenuta e aggiornamento del catasto regionale delle utilizzazioni delle acque pubbliche.

Normativa di Riferimento

 

Il servizio è rivolto a: 
Privati cittadini
Imprese
Associazioni
Enti pubblici
Informazioni utili
Modalità di richiesta del servizio: 
PEC (si riceve il documento/informazione tramite posta elettronica certificata)
Tempo di attesa medio di risposta alla richiesta di informazione (in giorni lavorativi): 
5 giorni
Tempo massimo di erogazione del servizio (in giorni lavorativi): 
Tempo indicato nel campo informazioni e approfondimenti
Informazioni e approfondimenti: 

Il termine per la conclusione del procedimento di adozione della concessione è pari a 240 giorni decorrenti dalla data di ricezione della domanda fatti salvi i diversi termini previsti per il rilascio dei provvedimenti unici PAUR e AU.

Il termine per la conclusione del procedimento relativo alle derivazioni minime è pari 120 giorni.

I termini per la conclusione dei procedimenti soggetti a procedura semplificata sono pari a 120 giorni decorrenti dalla data di ricezione dell’istanza.

I termini per la conclusione dei procedimenti di licenze di attingimento sono pari a 90 giorni decorrenti dalla data di ricezione dell’istanza.

Il termine per la conclusione del procedimento di rinnovo della concessione  è pari a 180 giorni decorrenti dalla data di ricezione della domanda.

Il termine per la conclusione del procedimento di subentro nella titolarità della concessione è pari a 30 giorni decorrenti dalla data di ricezione della domanda.

I termini per la conclusione dei procedimenti possono essere prorogati per sopraggiunte esigenze istruttorie per una sola volta e per non più di due mesi.

L’istanza va presentata in formato digitale con pagamento dell’imposta di bollo tramite trasmissione di copia del versamento eseguito con Modello F24 dell’Agenzia delle Entrate (codice 1553) attestante l’assolvimento dell’imposta di bollo dovuta in formato digitale € 16,00 (Euro sedici/00).

Sono esentati da tale versamento le Amministrazioni dello Stato, le Province, i Comuni, loro Consorzi e Associazioni, nonché le Comunità Montane.

Con l’istanza vanno versate le ricevute di versamento del contributo per le spese istruttorie. Per il pagamento si utilizza il seguente link:

https://pagora.regione.abruzzo.it  

Il versamento è in funzione dell’uso dell’acqua che si intende derivare ed è stabilito dalla tabella A della Delibera di Giunta Regionale n. 862 del 22 dicembre 2021.

 

Contatti della struttura che fornisce informazioni ed eroga il servizio
Dipartimento/Servizio: 
DPE016 - Servizio Genio Civile L'Aquila
Ufficio: 
Ufficio Demanio Idrico, Invasi e Sbarramenti
Via Salaria Antica Est
27
L'AQUILA
E-mail: 
dpe016@regione.abruzzo.it
PEC: 
dpe016@pec.regione.abruzzo.it
Giorni e orari di apertura: 

Martedì dalle ore 09:00 alle ore 13.00

Giovedì dalle ore 09:00 alle ore 13.00

Previo appuntamento

Telefono: 

Centralino: 0862/3631         329 4104298

Lunedi dalle ore 09:00 alle ore 13.00

Martedì dalle ore 09:00 alle ore 13.00

Giovedì dalle ore 09:00 alle ore 13.00

Gestione reclami
Per inoltrare un reclamo relativo a questo servizio puoi scrivere a:
Dott. Ing. Giancarlo Misantoni
E-mail: 
dpe016@regione.abruzzo.it
PEC: 
dpe016@pec.regione.abruzzo.it

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