Crisi idrica: Imprudente, approvato protocollo d’intesa per riutilizzo acque reflue dal depuratore di Montesilvano

(REGFLASH) L'Aquila, 11 feb. - Approvato dalla giunta regionale nella seduta odierna il protocollo d’intesa per il riutilizzo ed il recupero delle acque reflue depurate, provenienti dall’impianto di trattamento di Montesilvano, da destinare ad uso irriguo e industriale con contestuale riduzione del consumo di acqua potabile ad oggi impiegata per tali scopi. Lo comunica in una nota il vicepresidente della giunta regionale con delega al Sistema Idrico, Agricoltura e Ambiente Emanuele Imprudente.

L’intervento, denominato “Progetto per il Riuso delle Acque reflue in uscita dal Depuratore di Montesilvano per scopi Irrigui e Industriali”, punta a recuperare e riutilizzare, dopo apposito trattamento, i prodotti in uscita dal depuratore di Montesilvano, per garantire l’irrigazione dei campi e gli usi industriali, adesso garantiti con acqua del Sistema idrico, prevedendo anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica a supporto degli impianti di smaltimento. Attualmente, infatti, le acque reflue vengono integralmente reimmesse nel fiume Saline, nel biogas e nei fanghi che vanno in discarica o in compostaggio.

“La Regione con questo atto riconosce la strategicità e la grande utilità del progetto che vede ACA S.p.A., Gestore del Servizio Idrico del pescarese, quale soggetto attuatore dell’intervento – dichiara il vicepresidente Imprudente – e l’approvazione del protocollo rappresenta la condivisione con tutti gli enti coinvolti, Regione, ERSI, ACA e Consorzio di Bonifica Centro, attestando la volontà di assicurare l’avanzamento della progettazione e la volontà di candidare il progetto nell’ambito dei programmi finanziari disponibili e quale esempio attuativo replicabile negli altri territori regionali”.

“Dopo il finanziamento dell’impianto per recapitare al Fosso n. 3 di Avezzano le acque reflue depurate del depuratore di Borgo Via Nuova, ecco un’altra iniziativa che dimostra come l’Abruzzo sta affrontando la transizione ecologica e le conseguenze dei cambiamenti climatici – conclude Imprudente. – L’Abruzzo è all’avanguardia nel settore ed ha perfettamente orientato la sua politica sul ciclo idrico ai principi dell’economia circolare e agli obiettivi dell’Agenda ONU 2023 (obiettivo 6.3 “Migliorare la qualità dell’acqua riducendo l’inquinamento, eliminando gli scarichi non controllati, dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate e aumentare il riciclaggio e il riutilizzo sicuro a livello globale”) al fine di fronteggiare la crisi idrica e di garantire una gestione razionale e sostenibile della risorsa idrica”. (REGFLASH) US 250211