Chi siamo
Alla luce del "sesto programma di azione per l'ambiente" della U.E. si è avvertita la necessità
di affrontare in modo organico le attività di programmazione e di governo delle trasformazioni
del territorio, promuovendo un uso sostenibile delle sue risorse: si è quindi perseguito un modello
organizzativo coordinato accorpando materie omogenee, per dare risposte coerenti alle istanze relative
allo sviluppo economico e alle molteplici attività antropiche.
L'impegno della Regione Abruzzo è quello di perseguire uno sviluppo più sostenibile,
che possa soddisfare i nostri bisogni e, salvaguardando l'ambiente e le sue risorse,
ne assicuri il soddisfacimento anche alle future generazioni. In considerazione degli attuali problemi ambientali,
una razionale gestione territoriale si attua essenzialmente arrestando la perdita di biodiversità e sviluppando
l'utilizzo di energie rinnovabili, realizzando iniziative che non si limitino alle aree naturali protette,
ma si estendano a tutti gli ambiti territoriali.
Si sono quindi poste le basi per una politica energetica basata sullo sviluppo delle fonti rinnovabili
(eolica, fotovoltaica, solare, biomassa, idrogeno), sulla bonifica dei siti inquinati, sul contenimento
dell'inquinamento luminoso ed elettromagnetico e su una pianificazione del territorio che tenga conto
dell'elevato livello di biodiversità diffuso non solo nelle aree protette ma anche nei siti Natura 2000
(Siti d'importanza comunitaria e Zone di protezione speciale). La Regione intende quindi perseguire azioni
di pianificazione che integrino le diversità ambientali, paesaggistiche e storico-culturali che caratterizzano
il territorio abruzzese e le relative aspettative delle comunità locali.
Esempi di queste nuove modalità operative sono dati dalla nuova legge per il governo del territorio,
che sostituirà la L.R. 18/83, e da un nuovo Testo Unico per l'edilizia, che incentiverà l'attuazione delle
Best Available Technologies per una maggiore efficienza energetica degli edifici.