(REGFLASH) Pescara, 17 lug. "Sono vere e proprie idiozie le fake news lanciate da Mauro Febbo, si rasenta il procurato allarme, chieda scusa". Lo afferma l'assessore alla sanità, Silvio Paolucci, che replica al consigliere regionale Mauro Febbo.
"Voglio ricordare al consigliere Febbo che la nostra maggioranza ha promosso, senza nascondere nulla, rispetto al centrodestra, una riorganizzazione credibile della sanità regionale: siamo stati noi, infatti, ad aver fatto uscire l'Abruzzo dal commissariamento, migliorando la qualità dei Lea e non lui. Noi abbiamo trovato le risorse e programmato davvero la costruzione e l'ammodernamento degli ospedali e acquistato strumenti all'avanguardia per la diagnostica e per la prevenzione. È il Governo Renzi che ha messo a disposizione 143 mln e la Regione ha dovuto proporre un programma credibile perché nessuno al Ministero credeva alla sua proposta di sdemanializzazione delle aree di risulta. E non per ultimo, abbiamo curato il disastro generato dalla riforma messa in campo proprio dal governo di centrodestra. È stato sempre Febbo, infatti, con le sue politiche scellerate a determinare, ma sempre nascoste a tutti, la chiusura dei presidi ospedalieri di Casoli e Gissi, a cancellare i fondi previsti per la diagnostica e la prevenzione e smembrare gli ospedali di Vasto e Lanciano. Per cancellare gli errori di Febbo, poi, abbiamo dovuto riconvertire i presidi ospedalieri con progetti credibili, come nel caso di Casoli, riaprendo la struttura come ospedale di comunità, e inaugurando ulteriormente una RSA, oppure, per evitare la deflagrazione delle aree interne, abbiamo predisposto postazioni di 118 che lui non ha mai istituito. La verità è questa. Febbo, invece, dopo aver nascosto tutto, oggi si limita a generare allarmismi, o meglio, a costruire "marketing negativo" sulla sanità pubblica, dimenticandosi però che la sanità non si costruisce con gli ululati, è troppo facile, bensì con atti amministrativi che abbiano gambe e braccia per camminare. Se Febbo aspira a candidarsi a presidente della Giunta regionale - conclude Paolucci - parte con il piede sbagliato, ma siamo tranquilli, gli elettori lo hanno già scoperto".(REGFLASH) US 170717