L’evento fa parte del programma ufficiale della DG MOVE per l’Anno Europeo delle Ferrovie 2021, è promosso come “evento locale” del Comitato Europeo delle Regioni e si riferisce agli obiettivi del Green Deal (decarbonizzazione del trasporto e trasferimento modale verso la ferrovia) e alla promozione della coesione sociale, economica e territoriale.
La Regione Abruzzo con questa iniziativa intende informare i cittadini e le imprese sui progetti ferroviari, previsti e in corso, finalizzati a favorire il collegamento adriatico-ionico quale spina dorsale di un sistema di trasporto multimodale e pluriconnesso al versante tirrenico.
I relatori illustreranno l’approccio di cooperazione interregionale adottato nella pianificazione di progetti infrastrutturali che coinvolgono reti ferroviarie, aeroporti regionali, porti e nuovi collegamenti stradali di ultimo miglio, che permettano anche alle aree interne di beneficiare dei collegamenti tra le coste dell’Italia.
In questo contesto saranno inoltre affrontati i temi dell’integrazione tra le diverse modalità di trasporto, particolarmente quelle verdi e intelligenti, e l’uso di tecnologie di alimentazione all’avanguardia e sostenibili, come l’idrogeno.
Infine, ma non meno importante, verranno mostrati gli anelli mancanti negli attuali corridoi europei di trasporto e le opportunità che possono derivare da un loro inserimento nell'ambito della rete TEN-T: promuovere l’occupazione, migliorare la coesione territoriale, ridurre le emissioni e aumentare la consapevolezza sulla sostenibilità ambientale.
L’evento è straordinario non solo per la materia ed il contesto (Anno Europeo delle Ferrovie) ma, soprattutto, per gli illustri oratori presenti e per il momento “storico”.
A settembre, infatti, la Commissione presenterà la proposta per la revisione delle reti trasportistiche TEN-T. Un motivo in più, mentre l’Europa riemerge dalla pandemia, per promuovere idee che alimentino nuova crescita economica.
Inoltre, il nuovo bilancio dell’UE e lo strumento per la ripresa e la resilienza forniranno un sostegno finanziario su vasta scala alle riforme e ai progetti infrastrutturali intrapresi dagli Stati membri.
Ciò offrirà alle regioni europee l’opportunità di concretizzare progetti di investimento adeguati a contribuire ad uno sviluppo più equo e sostenibile dei corridoi di trasporto in tutte le parti d’Europa.