(REGFLASH) Pescara, 1 giu. – Partirà formalmente mercoledì 3 giugno la fase sperimentale della app Immuni, che vede l’Abruzzo tra le Regioni italiane che avvieranno l’utilizzo dello strumento in anteprima. Un primo test per l’applicazione, che durerà una settimana e il cui esito consentirà l’estensione del progetto su tutto il territorio nazionale.
Immuni è uno strumento che andrà ad affiancarsi alle tradizionali procedure di tracciamento dei contatti, uniformando gli standard e con il vantaggio dell’interoperabilità a livello europeo.
L’obiettivo è quello di individuare in maniera sempre più completa gli individui potenzialmente esposti al contagio da Coronavirus en attraverso le misure di sorveglianza sanitaria, contribuire a interrompere la catena di trasmissione.
Come noto, l’applicazione si baserà sull’installazione volontaria da parte degli utenti, scaricabile sugli store Android e Ios e il suo funzionamento potrà cessare non appena sarà terminata la fase di emergenza, con eliminazione di tutti i dati generati durante il suo funzionamento.
L’app invierà una notifica alle persone potenzialmente esposte a un caso Covid 19, con le indicazioni su patologia, sintomi e azioni di sanità pubblica previste. Gli stessi saranno poi invitati a mettersi in contatto con il medico di medicina generale o pediatra di libera scelta spiegandogli di aver ricevuto una notifica di contatto stretto di Covid 19 da parte di Immuni.
Un sistema integrato che prevede una stretta collaborazione tra cittadino, medico di medicina generale, pediatra di libera scelta e dipartimento di prevenzione delle Asl. Voglio rivolgere un appello agli abruzzesi, affinché tutti scarichino l’applicazione sui propri telefoni, contribuendo così a validare la funzionalità e l’efficacia di questo sistema, che potrà avere un ruolo decisivo nella lotta al Covid 19.
Per l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, l’app Immuni potrà diventare centrale anche per tracciare e limitare eventuali contagi durante l’imminente stagione turistica estiva. “E’ nostra intenzione – puntualizza – raccomandare l’uso dell’app anche da parte dei turisti che sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze in Abruzzo, così da poter intervenire tempestivamente in caso di cambiamento dell’andamento epidemiologico”. (REGFLASH) US 200601