(REGFLASH) Madrid, 6 dic. - «E' irrealistico pensare di abolire con un provvedimento l'uso della plastica. E' necessario attivare invece un periodo di transizione che porti a una riduzione graduale dell'utilizzo dei materiali plastici per dare modo al sistema produttivo e industriale di riconvertirsi. Il problema fondamentale e immediato, non è combattere la plastica come materiale, ma combattere contro la plastica non riciclata, abbandonata e dispersa nell'ambiente». Lo sostiene il prof. Piero Di Carlo, docente di fisica dell'atmosfera e clima dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara, rispetto al tema dell'intruduzione di una tassa sulla plastica (plastic tax). L'Università D'Annunzio, presente a Madrid, ha collaborato alla redazione della strategia della Regione Abruzzo presentata ieri alla Cop25 sui cambiamenti climatici. «L'Università D'Annunzio - ha aggiunto il prof. Di Carlo - ha promosso e finanziato un progetto di recupero della plastica accumulata nel mare Adratico con la collaborazione dell'associazione di armatori, Guardia costiera, Regione Abruzzo e Comune di Pescara. Nel primo mese di attività - ha concluso - abbiamo raccolto già due tonnellate di plastica abbandonata in mare». (REGFLASH) GILPET/191206
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Cop25: presentato il progetto per la raccolta di plastica nel mare Adriatico
Pubblicato: 06 Dicembre 2019
Ultimo aggiornamento: 06 Dicembre 2019