L'assessore replica a Marcozzi: "Nessun vizio procedurale"
(REGFLASH) Pescara, 9 ott. "La consigliera regionale Sara Marcozzi continua a dimostrare poca preparazione nell'affrontare temi ed argomenti importanti come la convenzione sottoscritta tra Regione Abruzzo e Napoli calcio. Quindi, oltre a dimostrare lacune amministrative, rischia anche di danneggiare l'immagine turistica dell'intero Abruzzo e, in modo particolare, del settore turistico del comprensorio dell'Alto Sangro". Questo il commento dell'assessore alle Attività Produttive e Turismo, Mauro Febbo.
"Non è assolutamente vero che siano state utilizzate le risorse del microcredito o fondi destinati alle imprese abruzzesi, - ha sottolineato - come non è assolutamente vero che siano state violate norme procedurali. Nè tantomeno c'è una mancata copertura pluriennale della spesa. Innanzitutto, - ha proseguito - la procedura d'urgenza utilizzata è, ovviamente, legata all'emergenza Covid-19 per la quale la Giunta regionale ha applicato l'art.109 del D.Lgs 18/2020 al fine di adottare una variazione di bilancio con l'Organo esecutivo con i poteri del Consiglio regionale ed è insita nel fatto che, come già noto dalle relazioni dell'ENIT (Ente Nazionale Italiano Turismo) e delle agenzie del ramo, il turismo è stato il settore economico maggiormente colpito dalla crisi Covid-19. Inoltre, - ha continuato Febbo - la convenzione con il Napoli Calcio è stata sottoscritta nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 50/2016 e del Codice dei Contratti Pubblici dove l'art. 63, prevede, al comma 2, lett. b), che la possibilità di affidamento possa essere realizzata unicamente a beneficio di un operatore economico determinato. La Marcozzi, - ha continuato Febbo - se avesse letto bene o richiesto gli atti, avrebbe anche scoperto come i fondi utilizzati dalla Regione Abruzzo siano riferiti alle rinvenienze del microcredito FSE Abruzzo 2007/2013. Nello specifico, come riportato nella DGR n. 314/2017, a seguito delle revoche effettuate nel corso della gestione del Microcredito FSE, nonché degli importi restituiti da Abruzzo Sviluppo sulle spese di gestione rendicontate, sono state recuperate risorse pari ad euro 4.846.388,08. Tali risorse, anticipate con fondi regionali e non ammissibili a rimborso FSE, sono rientrate nella disponibilità della Regione Abruzzo per azioni non ricomprese nell'art. 78 (paragrafo 7) del Regolamento n. 1083/2006 e, quindi, non soggette a vincoli di utilizzo.
Ulteriormente, considerando che, come da Convenzione, la Socoetà Calcio Napoli ha diritto di recedere entro il 31 maggio di ciascun anno e poiché la volontà della Società è stata, per il momento, quella di usufruire del ritiro estivo per la sola stagione calcistica 2020/2021, è lapalissiano che l'ammontare del vigente accordo per l'anno 2020/2021 ammonta a euro 1 milione (più IVA), poiché non è possibile prevedere oggi quello che verrà deciso per le future stagioni calcistiche dalla stessa Socoetà. Occorre tener presente che, con la sottoscrizione della Convenzione in questione, la Socoetà Calio Napoli si è impegnata a mantenere nel tempo e quindi per sei anni più sei, le vantaggiose condizioni contrattuali odierne, nonostante la prelazione contrattuale nella scelta del ritiro estivo della squadra, senza nessun obbligo di doverne usufruire ogni anno. Pertanto, le poste certe contabili hanno riguardato, inizialmente, soltanto la stagione calcistica del primo anno e cioè a copertura dall'agosto 2020 al giugno 2021 ma, vista la volontà, espressa dal presidente De Laurentis, di venire in ritiro estivo anche per le prossime stagioni, si è avuta la necessità di apportare ulteriore modifica al bilancio per la copertura dei corrispettivi anche per gli anni successivi fino al 2025. Tant'è che, ieri, l'8 ottobre, la Giunta ha approvato con DGR 611/C la "variazione di bilancio ex art. 51 , D.Lgs. 118/2011 per interventi finalizzati alla ripresa post Covid-19 delle attività produttive e turistiche del territorio", alimentando così le somme destinate alla Società Calcio Napoli per il biennio economico 2022/2023 e il triennio 2023/2025. Pertanto, gli stessi miei uffici hanno fornito tutta la documentazione necessaria al collegio dei Revisori per accertare che non esistono vizi amministrativi di nessuna forma. La verità – ha concluso Febbo - è ben lontana da quella raccontata dalla consigliera Marcozzi poiché la partnership istituzionale con il Napoli Calcio, ha avuto importanti ricadute produttive e turistiche sul territorio regionale e su tutto il comprensorio di Castel di Sangro, Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo e aree limitrofe, con l'affluenza di numerosi turisti. Peraltro, siamo stati per oltre un mese su tutti i media nazionali ed internazionali e questo, per chi nella vita conosce le dinamiche commerciali e promozionali, ha un prezzo. Infatti, attraverso il piano marketing si è delineata un'occasione unica e irripetibile per destagionalizzare i flussi turistici, alimentando il movimento anche nel periodo estivo, creando una continuità di investimenti e indotti sul territorio dell'Alto Sangro di indubbio valore per un lungo periodo in considerazione del fatto che l'Alto Sangro è sede del bacino sciistico più importante dell'Appennino". (REGFLASH) US201009