(Regflash) Campotosto, 6 set - "Con il Presidente Gentiloni e l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace, abbiamo preso atto della capacità dell'invaso di Campotosto di produrre energia e di rendere certa la sicurezza: a distanza di oltre 7 mesi dall'allarme lanciato dalla Commissione Grandi Rischi, noi oggi possiamo dire che l'impianto è stato verificato e che esistono tutte le condizioni di sicurezza oltre alle procedure per una eventuale evacuazione della popolazione".
Sono le parole del Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, che ha pronunciato a Capitignano nella riunione susseguitasi alla visita del Premier alla quale erano presenti i sindaci dei comuni abruzzesi del cratere 2016-2017, riferendo dell'esito del sopralluogo che il presidente del Consiglio dei Ministri ha compiuto questa mattina alle strutture dell'Enel di "Rio Fucino", a Campotosto. All'incontro hanno partecipato anche il vice Presidente della Regione, Giovanni Lolli, il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Mario Mazzocca, la senatrice Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, oltre ai vertici di Enel, Anas e Telecom.
Con Gentiloni e Starace, D'Alfonso ha parlato della consistenza degli investimenti e delle strutture di produzione idroelettrica presenti sul territorio della Regione Abruzzo che rappresentano per l'azienda di produzione elettrica un fatturato di circa 2.5 miliardi di euro all'anno: "per questa ragione, alla presenza del Presidente Gentiloni, ho ho chiesto all'amministratore delegato di Enel mettere in agenda un programma di investimenti anche per interrare la rete che distribuisce l'energia elettrica in Abruzzo, perchè mai più dovrebbe verificarsi che le nevicate possano interrompere l'erogazione di energia come è accaduto lo scorso inverno in seguito alle eccezionali nevicate di gennaio".
"Abbiamo anche rappresentato al Presidente Gentiloni di facilitarci l'allineamento delle norme tra vecchio e nuovo terremoto, cioè quello del 2009 e quelli del 2016-2017, in modo da non farci patire a causa dei ritardi causati da incertezza normativa".
D'Alfonso, incontrando Gentiloni a Rio Fucino, ha posto anche la questione di un ingrandimento della presenza della Protezione Civile in Abruzzo: "noi siamo passati da una Protezione Civile gigantesca ad una Protezione Civile minimalista e questo per degli errori individuali che hanno ridotto l'allora potentissima struttura al minimalismo di oggi: noi abbiamo bisogno di una grande macchina, di risorse umane, di tecnologie avanzate, di risorse finanziarie che davanti ad un impazzimento climatico consentano alla Nazione di fare la sua parte e di fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza".
Non è mancato infine un accenno al problema incendi: D'Alfonso ha consegnato al Presidente Gentiloni il dossier riguardante gli incendi che hanno colpito l'Abruzzo: "noi abbiamo subito un grande danno al nostro patrimonio boschivo, con gravi ripercussioni sulla nostra capacità di collocazione turistica: per questo abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri che dallo stato di emergenza riconosciuto dal lo Governo, ci siano garantite anche le dotazioni necessarie per riparare i danni subiti, non solo da soggetti pubblici, ma anche da quelli privati". (Regflash) GIZZI/170906/coll/tec/Paolucci