Associazioni, istituzioni e sindacati uniti chiedono con forza di aprire negoziato con Commissione Europea.
L’Aquila, 23 sett. "Rivendichiamo maggiore attenzione sulla questione tasse. La volontà è quella di non disperdere il lavoro fatto anche dai precedenti governi. Abbiamo un governo che ha raccolto le nostre richieste ed ha condiviso le nostre ragioni. Si tratta ora di portarle avanti”.
Questo il commento del presidente Marco Marsilio a margine del tavolo tematico sulla ricostruzione, che ha convocato, d'intesa con il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ed i Coordinatori dei sindaci del “Cratere 2009” per affrontare il problema della restituzione delle tasse sospese a seguito del terremoto del 2009. L'incontro si è svolto all’Aquila, nella “Sala Celestino V" di Palazzo Silone proprio per discutere delle iniziative da mettere in campo per scongiurare quello che sarebbe un salasso che L'Aquila e i paesi colpiti dal sisma non possono permettersi: a rischio ci sono la sopravvivenza di posti di lavoro di centinaia di persone e il futuro stesso delle città.
Oltre a Marsilio, sedeva al tavolo della riunione il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, l'assessore alle Aree Interne e del Cratere, Guido Quintino Liris, i parlamentari Luigi D’Eramo, Stefania Pezzopane e Gaetano Quagliariello, oltre a rappresentanti di associazioni e sindacati.
L’Europa ha richiesto la restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto del 2009 perché ritenute Aiuti di Stato.
“Siamo in attesa di un incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte - ha aggiunto Marsilio - Un documento condiviso unitariamente dal tavolo è pronto. Abbiamo concesso 24 ore di tempo a tutti per valutarlo e sottoscriverlo: istituzioni, associazioni di categoria e sindacali intendono così sottolineare l’urgenza e l’emergenza di questo tema. Chiediamo che il Governo si faccia promotore di un’azione molto forte presso la Commissione europea.
Il tema principale è affrontare prima possibile la questione di merito e avere un rappresentante italiano che vada in Europa e sostenga con forza la questione aquilana”.
“La battaglia per scongiurare la restituzione delle tasse sospese dopo il sisma 2009 da parte delle imprese del cratere e per fornire nuovo impulso alla rinascita dei territori – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi - deve vedere uniti tutti i rappresentanti istituzionali, delle categorie produttive, sociali e dei sindacati, locali e nazionali. Il principio opinabile secondo cui le agevolazioni garantite – ricordo che abbiamo perso un miliardo di Pil dopo il terremoto di dieci anni fa - concesse per un periodo limitato di tempo e relative a un abbattimento della tassazione che non è univoca in tutta Europa, costituiscono un aiuto di Stato, è una spada di Damocle che minaccerebbe in futuro tutti i territori italiani colpiti da calamità naturali. Lo abbiamo ribadito in un documento che verrà inviato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Abbiamo ricordato a Conte tutte le proposte finalizzate a velocizzare i processi di ricostruzione pubblica e privata, i provvedimenti relativi al personale precario e alla proroga della Struttura di missione già contenuti nel dossier L’Aquila e già posti all’attenzione del precedente esecutivo. Le stesse questioni - ha concluso Biondi - sono state ribadite nella missiva consegnata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della sua visita a L’Aquila di lunedì scorso. Continuiamo a sollecitare un intervento rapido e, soprattutto, decisivo del nuovo Governo". (REGFLASH) K.SCOLTA 190923