(REGFLASH) L’Aquila, 23 giu. – Il Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo ha approvato la graduatoria delle risorse disponibili nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (PSR) Abruzzo 2014-2022, finanziando tutti i 19 Comuni, ricompresi nel cratere sismico 2016 e 2017, che avevano presentato domanda per oltre 3,6 milioni di euro complessivi: i fondi sono finalizzati a migliorare l’accesso e la fruibilità dei terreni agricoli e forestali in particolare quelli più marginali e con particolari esigenze di connessione alla viabilità principale.
A beneficiarne i 19 comuni della provincia dell’Aquila e Teramo che hanno partecipato al PSR Abruzzo 2014-2022, Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali – Sottomisura 4.3: Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo, ammodernamento e adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura – Intervento 4.3.2: Supporto per gli investimenti che riguardano infrastrutture nel settore agricolo e forestale”.
La misura è destinata a soggetti pubblici, gestori di viabilità agro-silvo-pastorale e forestale: concede aiuti sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% dei costi, per interventi di investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare quali la realizzazione di opere di viabilità, ampliamento, ristrutturazione, messa in sicurezza di rete viaria esistente, realizzazione di manufatti accessori (es. piazzole di sosta e movimentazione), spese generali collegate agli investimenti (come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze).
Finanziato il 100 per cento delle istanze, relative ad infrastrutture viarie rurali e forestali che il sisma 2016-2017 e le eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017 hanno compromesso ulteriormente con conseguenze gravissime sulla raggiungibilità dei siti produttivi, prevalentemente montani. E la scarsa qualità della rete viaria costituisce una limitazione alle attività agro-silvo-pastorali, che spesso rappresentano fonti primarie di reddito nelle aree rurali e montane del territorio regionale.
Questi i comuni beneficiari:
- Barete, 130.683 euro,
- Cagnano Amiterno, 196.889 euro,
- Campli, 192.001 euro,
- Campotosto, 196.801 euro,
- Capitignano 192.961 euro,
- Castel Castagna 193.937 euro,
- Castelli 196.384 euro,
- Civitella del Tronto, 176.783 euro,
- Colledara 199.715 euro,
- Cortino 197.701 euro,
- Crognaleto 197.770 euro,
- Fano Adriano 199.465 euro,
- Isola del Gran Sasso 196.203 euro,
- Montereale 196.808 euro,
- Pizzoli, 196.455 euro,
- Rocca Santa Maria, 199.947 euro,
- Torricella sicura, 196.149 euro,
- Tossicia, 195.247 euro,
- Valle Castellana 190.058 euro.
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