Il Programma di Lavoro annuale della Commissione coniuga le linee strategiche e le priorità pluriennali della Commissione con gli obiettivi specifici di breve periodo, formulando un programma operativo fatto di decisioni da adottare nel corso dell’esercizio.
In questa ottica, esso costituisce un valido strumento di conoscenza a supporto della presa di decisioni a livello di ciascun Stato membro.
In ambito regionale, poi, può contribuire ad orientare l’attuazione delle politiche di pertinenza, collocandole in un quadro di contesto coerente ed accrescendone - per ciò stesso - la complementarietà e l’efficacia.
A partire da quest’anno il Programma di Lavoro si “abbina” al Rapporto di Previsione Strategica, concepito dalla Commissione quale strumento annuale di miglioramento del processo di definizione delle priorità dell'UE, alla luce delle tendenze e delle sfide emergenti, da integrare nelle scelte politiche per plasmarne il futuro.
Per questo dedichiamo a entrambi gli strumenti uno Speciale di approfondimento congiunto.
Il Programma di Lavoro 2021 contiene un pressanate invito a passare dalle parole ai fatti, rafforzando l'agenda Legiferare meglio nel contesto della pandemia di COVID-19. Esso appare strettamente interconnesso al Piano di Ripresa per l'Europa, rispetto al quale contempla anche proposte di nuove risorse proprie. Inoltre, fa esplicito riferimento alla Conferenza sul Futuro dell'Europa, per determinare la risposta dell'UE alle sfide presenti e future.
Nel merito, il documento non dà luogo a particolari obiezioni da parte del Comitato europeo delle regioni, che è stato chiamato a esaminarlo nella seduta dello scorso 10 dicembre. Tuttavia, come Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei chiediamo un riesame futuro per affrontare il problema del divario nella copertura della banda larga nelle regioni rurali, montane e periferiche, oltre alla revisione dell’ambito di applicazione e delle dotazioni finanziarie del meccanismo per una transizione giusta.
Per quanto riguarda la I^ Relazione di Previsione Strategica, che la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha commissionato al vicepresidente Maroš Šefčovič per migliorare la definizione delle scelte politiche e programmatiche dell'UE, la pandemia di COVID-19 ha confermato la necessità di politiche basate sui dati, incentrate sul rafforzamento della resilienza e assistite da un processo di monitoraggio sistematico.
Ora è evidente che tale monitoraggio, qualora opportunamente sorretto dal concorso delle Regioni, anche per il tramite del Comitato europeo delle Regioni, potrebbe costituire un nuovo punto di svolta per misurare l’adeguatezza delle politiche UE, concentrando gli sforzi verso i reali punti di forza e di debolezza, a livello UE, così come a livello dei singoli Stati membri.
Con il nuovo contributo la Regione Abruzzo intende fornire un compendio delle nuove direttrici programmatiche a supporto del Consiglio regionale e dei diversi settori della Giunta, ciascuno per quanto di rispettiva competenza.
In esso troverete il testo integrale dei documenti, tradotti dall’inglese ove necessario, e accompagnati da altrettante schede tecniche che ne illustrano contenuti ed interventi, anche alla luce del contributo che la dimensione territoriale può arrecare ai rispettivi processi.
Detto contributo, inoltre, si rivolge ai Dipartimenti e ai Servizi della Regione Abruzzo, nonché agli Amministratori e ai Decisori pubblici di Enti ed Amministrazioni del Territorio per qualificarne ulteriormente la capacità istituzionale.
Infine, la pubblicazione è estesa a cittadini, imprese e associazioni attraverso il sito web ed i Social-Media.
Come di consueto, la Sede di Bruxelles rimane a disposizione di tutti gli interlocutori istituzionali per approfondire ulteriormente i singoli temi e iniziative segnalate.
Il Presidente - Sen. Marco MARSILIO