(REGFLASH) Pescara, 31 mag. - Un work-shop, in programma dal 3 al 5 luglio in Abruzzo, per illustrare il progetto di partenariato europeo Cherish, dedicato alla valorizzazione del comparto ittico, e finanziato nell'ambito del programma Interreg Europe 2014-2020.
Il progetto, avviato dal Dipartimento Politiche dello sviluppo rurale e della pesca della Regione Abruzzo, in partenariato con 8 organizzazioni pubbliche e private di diversi Paesi europei (Olanda, Grecia, Lettonia, Spagna, Portogallo, Cipro, Finlandia e Germania), ha l'obiettivo di migliorare le politiche di sviluppo regionale per preservare e promuovere il patrimonio culturale delle comunità di pesca.
"Alcune delle buone prassi già individuate, come l'Ecomuseo del mare e della pesca di Martinsicuro, i Trabocchi, l'attività di pescaturismo e la Regata dei Gonfaloni - dichiara il vicepresidente con delega alla pesca Emanuele Imprudente - rappresentano elementi rilevanti del nostro patrimonio che, se adeguatamente potenziati, possono favorire l'attrattività e la fruibilità del territorio, aspetto a cui tengo in modo particolare".
Elemento chiave del progetto Cherish è rappresentato da una metodologia di lavoro basata sulla cosiddetta "progettazione partecipata": la Regione Abruzzo, nell'ambito del progetto, ha coinvolto i portatori d’interesse locali - è stato costituito anche un Gruppo di supporto locale (LSG) - che beneficeranno dello scambio di esperienze e buone prassi a livello transnazionale e contribuirà alla stesura di un Piano di Azione per lo sviluppo di strumenti di policy finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale delle comunità di pesca locali.
Dopo un primo incontro di presentazione la Regione Abruzzo ha organizzato una seconda riunione alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei tre FLAG abruzzesi, i referenti regionali dell'Associazione Slow Food, delle Destination Management Companies e dei Comuni costieri.
“L’incontro - ha aggiunto Daniela Di Silvestro, funzionaria del Servizio politiche di sostegno all'Economia ittica della Regione Abruzzo e referente del progetto Cherish - ha rappresentato l'occasione per analizzare il contesto locale insieme agli attori chiave del territorio, che hanno fornito preziosi contributi e spunti per l'identificazione delle buone prassi delle comunità di pesca abruzzesi".
"L'obiettivo del workshop - conclude il Vicepresidente Imprudente - è quello di far conoscere al territorio le possibilità e gli strumenti di crescita che esistono e che spesso vengono ignorati, in modo da creare viatici virtuosi e rendere gli attori autonomi in termini di sviluppo".(REGFLASH) GILPET/190531