I membri dell'Alleanza si sono riuniti a Lipsia e hanno presentato le loro proposte per preservare un'industria, quale quella automobilistica europea, che rappresenta7,5 milioni di posti di lavoro. L'Abruzzo, che é anche una delle regioni fondatrici, é stato rappresentato dall'Assessore alle attività produttive, Daniele D'Amario.
Per affrontare con successo il progressivo abbandono del motore a combustione e la digitalizzazione, le regioni automobilistiche europee chiedono un nuovo meccanismo di sostegno dell'UE con fondi dedicati, un'adeguata valutazione dell'impatto territoriale delle nuove normative e misure per la riqualificazione e l'aggiornamento della forza lavoro. In occasione del primo incontro politico dell'Automotive Regions Alliance (ARA), tenutosi il 17 novembre a Lipsia, i membri hanno adottato una strategia a breve e medio termine e hanno discusso con Nicolas Schmit, Commissario europeo per l'occupazione e i diritti sociali, il sostegno necessario alle regioni con una forte industria automobilistica.
L'industria automobilistica e delle forniture in Europa è in una fase di sconvolgimento e trasformazione: gli obiettivi climatici dell'UE con il pacchetto "Fit for 55" richiedono un contributo significativo nel settore del trasporto su strada e hanno quindi un impatto su tutte le regioni automobilistiche in Europa. L'industria automobilistica è fortemente influenzata dalla transizione verde e digitale e 7,5 milioni di persone - pari a oltre il 6% dell'occupazione europea complessiva - lavorano nella produzione di automobili e nei servizi automobilistici. La transizione verso veicoli a emissioni zero e digitalizzati avrà un forte impatto sugli ecosistemi automobilistici regionali e sulle strutture socio-economiche.
Venti delle ventinove regioni che compongono l'Alleanza, erano presenti a Lipsia e hanno portato in primo piano le preoccupazioni del settore automobilistico delle loro regioni. Sulla base dei requisiti delle auto a emissioni zero per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE e dei relativi cambiamenti nell'industria automobilistica, l'Alleanza sostiene collettivamente l'istituzione di un meccanismo europeo per sostenere una transizione giusta ed equa nelle regioni con un'industria automobilistica, al fine di ridurre al minimo gli effetti dirompenti sull'occupazione e rafforzare le capacità e le opportunità di riqualificazione tecnologica dell'industria automobilistica europea e di continuare a essere competitiva a livello globale nella ricerca e nell'innovazione.
Michael Kretschmer, Ministro Presidente della Sassonia, ha aperto l'incontro e ha dichiarato: "L'industria automobilistica non solo ha la sua culla qui in Sassonia, ma è anche una tecnologia chiave per la Germania. Grazie a competenze eccezionali e a uno spirito di innovazione, la regione si sta trasformando in un centro per l'elettromobilità. I cambiamenti strutturali e gli obiettivi climatici comportano cambiamenti per la Sassonia e la sua industria automobilistica: per questo motivo sono grato all'Automotive Regions Alliance per aver permesso di gestire con successo questo passaggio insieme."
Thomas Schmidt (DE/PPE), membro del Comitato europeo delle Regioni e ministro sassone per lo Sviluppo regionale, ha dichiarato: "Ospitare il primo incontro dell'Alleanza è stato un grande onore per la Sassonia. Sono lieto che oggi siano presenti a Lipsia così tante regioni. Questo è importante perché dà peso all'Alleanza e al suo lavoro futuro. Lo scambio sulle preoccupazioni delle regioni automobilistiche è stato importante e molto interessante. Ogni regione è colpita in modo diverso. Eppure ci sono interessi comuni che vogliamo rappresentare insieme in futuro con l'Alleanza. Vogliamo scambiare idee in modo intensivo, anche attraverso il CdR e il suo intergruppo Automotive, oltre che con i partner economici e sociali interessati. Tutti i membri rappresenteranno anche individualmente gli obiettivi comuni, ad esempio nei confronti delle istituzioni europee e dei rispettivi governi degli Stati membri. La riunione odierna dell'Alleanza è quindi l'inizio del lavoro vero e proprio".
Il lavoro dell'Automotive Regions Alliance si concentrerà sulla valutazione dell'impatto regionale della trasformazione dell'industria automobilistica e dell'indotto, sul sostegno alla riqualificazione e all'aggiornamento della forza lavoro regionale e sulla diffusione dei carburanti alternativi. Sulla base della dichiarazione in 10 punti dell'ARA, adottata alla sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni (CdR) nel giugno 2022, l'alleanza sostiene l'impegno a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra prodotte dal trasporto su strada e chiede un quadro di transizione equo per garantire la coesione economica e sociale in ogni regione automobilistica europea. A tal fine, il quadro deve includere misure di sostegno politico e di bilancio e portare a una pianificazione congiunta della transizione a livello regionale.
Secondo l'Alleanza, questa richiesta fondamentale deve essere realizzata attraverso valutazioni d'impatto territoriale che affrontino le sfide e le opportunità comuni per le regioni, gli OEM (Original Equipment Manufacturer) e soprattutto le PMI che operano nella catena di fornitura automobilistica, e dovrebbero sostenere la riqualificazione e l'aggiornamento della forza lavoro regionale, monitorando l'offerta e la domanda di competenze pertinenti.