(REGFLASH) Pescara, 13 gen. Questo è un tavolo di programmazione e non un tavolo di crisi". Con queste parole l'assessore allo Sviluppo economico, Daniele D'Amario, ha aperto stamane il tavolo regionale dell'Automotive che ha l'obiettivo di mantenere sempre alta l'attenzione su un settore che rappresenta una parte rilevante dell'economia regionale. Ed è proprio con queste premesse che il tavolo regionale, al quale hanno partecipato il Polo innovazione, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, e Ugl, i vertici di Arap, Sangritana, Confindustria regionale e Confindustria Chieti Pescara e i sindaci di Atessa e San Salvo, ha fissato i punti sui quali si muoverà.
"Dobbiamo avere davanti - ha detto l'assessore D'Amario - un quadro completo dei problemi, trovare le soluzioni ma soprattutto condividere le politiche di sviluppo. Avere contezza che si apre per l'Abruzzo una fase importante della propria economia ed è per questo che nel settore industriale più importate della regione dobbiamo essere capaci di assicurare la competitività del sistema produttivo verso le nuove sfide della transizione ecologica e delle nuove frontiere della propulsione elettrica". Il passaggio è di particolare complessità ma la posta in gioco è troppo alta e non permette distrazione che potrebbero compromettere quanto di buono l'Abruzzo è riuscito a garantire nel campo dell'Automotive
"Ci vuole quella stabilità necessaria che garantisca da un lato il giusto apporto a politiche di investimento e dall'altro la tenuta degli impianti produttivi. In tutto questo - ha ribadito l'assessore ai componenti del tavolo regionale - centrale deve rimanere il problema della tenuta occupazionale, componente dalla quale non è possibile discostarsi proprio per evitare pericolose cadute di competitività, ma soprattutto per mantenere quell'equilibrio sociale indispensabile per garantire il giusto terreno allo sviluppo e al progresso". (REGFLASH) IAV/220113