Imprudente, Entro due mesi nuovo piano per gestione e contenimento dei cinghiali
(REGFLASH) Pescara, 27 giu. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ed il vicepresidente ed assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, questa mattina, a Pescara, nella sede della Regione, hanno incontrato il presidente regionale di Coldiretti, Pietropaolo Martinelli, ed il direttore regionale dell’organizzazione agricola, Roberto Rampazzo, a margine della manifestazione di Coldiretti che, partita da piazza della Repubblica, si è conclusa proprio a Piazza Unione. Al centro del confronto soprattutto la questione dei danni provocati alle aziende agricole dalla fauna selvatica ed in particolare dai cinghiali.
“I cinghiali rappresentano il problema più impellente - ha dichiarato Marsilio - perché ormai sono anni che si stanno riproducendo in maniera incontrollata. Questo fenomeno, oltre ad alterare l'equilibrio faunistico, da un lato comporta un’aggressione sistematica dei terreni agricoli e dall’altro si sta rivelando estremamente pericoloso anche per l'incolumità fisica delle persone perché molti incidenti automobilistici avvengono per l'attraversamento delle strade da parte dei cinghiali e di altri animali selvatici. Come Regione- ha proseguito - abbiamo adottato un Piano specifico anche sulla scorta di quanto richiesto dal Commissario nazionale contro la peste suina. Si tratta di un Piano -ha spiegato - che in Abruzzo prevede 28 mila abbattimenti. Un Piano che vede impegnati tutti gli ambiti territoriali di caccia, le associazioni venatorie, oltre che le altre autorità competenti, polizia provinciale e carabinieri forestali. Vigileremo affinché venga messo in pratica al meglio e vengano rispettati gli obiettivi prefissati”. Il vice presidente della Giunta regionale ed assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente, dal canto suo, ha confermato che “il Piano che Coldiretti chiede alla Regione, è già nella sostanza esistente. Tuttavia, entro un paio di mesi, ne approveremo uno nuovo che ricapitolerà tutte le azioni che devono essere messe in campo e che stiamo già mettendo in campo modificando, al tempo stesso, quelle relative alla possibilità di fare gli abbattimenti in controllo e anche la selezione. È chiaro che si tratta di un tema di carattere nazionale, - ha proseguito Imprudente - la fama selvatica sta creando condizioni di difficoltà oggettive se non di impossibilità ai nostri agricoltori e allevatori di svolgere le loro attività, soprattutto in alcuni territori e noi questo non ce lo possiamo permettere, come non ci possiamo permettere - ha concluso- i problemi legati alla sicurezza stradale e tutto ciò che ne deriva". All'incontro con Coldiretti era presente anche il consigliere regionale, Nicola Campitelli, presidente della III Commissione Agricoltura, Sviluppo Economico e Attività Produttive. (REGFLASH) DURA/240627