(REGFLASH) Pescara, 01 giu. La startup Cyber Dyne - che promuove e commercializza il software Kimeme per la progettazione industriale - nella quale Fira aveva investito nel 2015, è stata acquistata dalla Gellify Digital Investment, società di venture capital bolognese fondata da Fabio Nalucci, che ha così deciso di rilevare le quote che la Finanziaria Abruzzese aveva investito nel capitale sociale di Cyber Dyne.
Si tratta della prima operazione di exit del fondo StartUp StartHope (misura del Por Fesr 2007-2013), tra l'altro conclusa ben prima della scadenza naturale del contratto di investimento di Fira, fissato a 5 anni e che sarebbe scaduto dunque nel 2020.
La startup Cyber Dyne, nata per iniziativa dai due giovani ricercatori pugliesi Ernesto Mininno e Giovanni Iacca, promuove e commercializza una innovativa piattaforma rivolta in particolare ad aziende che operano in settori ad alto valore aggiunto tecnologico.
Fira fin dall'inizio del processo di sviluppo del progetto, decise di scommettere sulle potenzialità dell'iniziativa, oggi confermate dall'acquisizione da parte di Gellify. Oltre alla soddisfazione per il successo del progetto, la vendita delle quote genera anche un'altra ricaduta non trascurabile: le somme incassate, infatti, verranno riversate nel fondo StartHope e saranno quindi riutilizzate per investimenti della stessa natura a vantaggio dell’economia del territorio abruzzese. (REGFLASH) US 180601
(nella foto Nalucci, Mininno e Iacca con il presidente di Fira Alessandro Felizzi)