(REGFLASH) Pescara, 2 dic. - Si è svolto, nel pomeriggio di oggi, presso il ministero dello Sviluppo Economico a Roma il tavolo di crisi della ex Honeywell a cui hanno partecipato gli assessori regionali Mauro Febbo (Sviluppo economico) e Piero Fioretti (Lavoro) alla presenza dei rappresentanti del Mise, Alessandra Todde e Giorgio Sorial, della Honeywell, Gabriele Civieco, della Baomarc, Andrea Mazzesi, e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori.
"Le istituzioni ed i sindacati hanno lamentato il ritardo con cui si è trattata la vertenza con un accordo che di è protratto di oltre sei mesi. I rappresentanti delle due aziende - hanno spiegato i due assessori - hanno annunciato di aver sottoscritto il compromesso di vendita venerdì scorso al quale seguirà l'atto finale di vendita davanti al notaio, del quale non è stato comunicato il nominativo per motivi esclusivamente di privacy, entro il 31 dicembre. Nella riunione di oggi è stata comunicata anche la tempistica legata al passaggio di consegne. "La Baomarc darà seguito al piano industriale che aveva già comunicato nei mesi scorsi - hanno detto Fioretti e Febbo -. Entro gennaio saranno effettuati i colloqui per i 330 addetti dell'ex Honeywell; entro il primo trimestre 2020 verranno assunti i primi 20 lavoratori per permettere il riavvio delle linee di produzione. Nei successivi 18 mesi, invece, è previsto il riassorbimento di almeno 110 lavoratori ed entro 36 mesi il ricollocamento occupazionale di altri 52 addetti".
Il tavolo del Mise ha però messo in evidenza i ritardi finora accumulati dalle due aziende per la chiusura dell'accordo di cessione e l'allungamento dei tempi di riassorbimento dei lavoratori. "In questo senso - hanno aggiunto i due assessori - abbiamo chiesto e ottenuto per il prossimo 9 gennaio 2020 una riunione per verificare il rispetto degli impegni assunti nella riunione di oggi. Se da un lato c'è ottimismo per la chiusura positiva di una vertenza lunga e difficile dall'altro lato non può essere sottaciuto il grave ritardo della definizione della cessione, annunciata da agosto, che ha generato - hanno insistito Mauro Febbo e Pietro Fioretti - un grave malessere nei lavoratori coinvolti nella vertenza, a gran parte dei quali in tutto questo tempo sono scaduti gli ammortizzatori sociali rendendo ancora più drammatica la condizione sociale. In questo senso, come Regione, alla quale è stata riconosciuta il merito di tenere sempre alta l'attenzione sulla vertenza, vigileremo perché gli impegni vengano rispettati, chiedendo un'accelerazione nel processo di riconversione dell'azienda per la piena ripresa della produzione". (REGFLASH) COM.ASS. 191202