(REGFLASH) Chieti, 24 gen. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, affiancato dal Commissario regionale del Consorzio di Bonifica Centro, Daniela Valenza, questa mattina, ha tenuto un punto stampa nella sede del consorzio a Chieti, per illustrare, tra le varie attività realizzate, la ripresa del funzionamento del centro di depurazione di San Martino in località Selvaiezzi.
Forte di una capacità depurativa di 21 milioni di metri cubi annui, il depuratore è costituito da tre linee in serie di depurazione, grazie alle quali si riduce l’inquinamento e si garantisce la salvaguardia dell’ittiofauna e della flora del fiume Pescara, ricettore ambientale al quale restituisce le acque depurate. La riattivazione della depurazione per conto di terzi, avvenuta a partire dalla seconda settimana di settembre 2023, garantisce la possibilità di conferire in un impianto di depurazione presente nel centro Italia, come quello di San Martino, taluni reflui che, diversamente, potrebbero essere abbandonati o scaricati su corpi idrici e suolo.
Il presidente Marsilio, riferendosi alla centrale idroelettrica di Villamagna, ha parlato di “una bella storia di successo, frutto di un impegno da parte del Consorzio di bonifica e della Regione Abruzzo che hanno saputo riattivare un impianto di produzione di energia pulita visto che parliamo di idroelettrico. Peraltro, - ha proseguito – questa è una storia singolare poiché l’impianto, finanziato addirittura nel ’98, quindi oltre 25 anni fa, poi realizzato e messo in funzione solo una dozzina di anni dopo, nel 2010 funziona per appena due ore ma poi si rompono le condotte. Nessuno pensa di ripararle e, a quel punto, - ricorda Marsilio - sembra segnato il suo destino di relitto industriale. Invece, due anni fa, -ha ripreso il Presidente - il Commissario del Consorzio, nominato dalla Regione, ha lavorato per il recupero di questo impianto, ha pubblicato un bando ed ha trovato un investitore privato che, attraverso la finanza di progetto, è riuscito a rimettere in funzione la struttura che produce energia elettrica per un equivalente di almeno 500 famiglie ma potrà anche crescere fino a coprire il fabbisogno di 700 nuclei famigliari, praticamente l’intero Comune di Villamagna, e, secondo i tecnici, anche evolversi in una Comunità energetica”.
Anche la Commissaria del Consorzio di Bonifica Centro, Daniela Valenza, che ha gestito il Consorzio a partire dal luglio scorso, dopo aver ringraziato il suo predecessore Mario Battaglia e la struttura per il supporto ricevuto, ha posto l’accento sulla riattivazione del Centro di Depurazione di Selvaiezzi, nel cui perimetro sono già operative 18 unità lavorative. Tuttavia, sono concrete le prospettive di crescita occupazionale anche in considerazione del fatturato complessivo dell’impianto, pari a 2 milioni 500 mila euro, circostanza che potrebbe incidere positivamente sulla riduzione dei tributi.
Ci si è poi trasferiti nel sito della centrale idroelettrica Val di Foro di Villamagna, inaugurata proprio in questa occasione, che consente l’utilizzazione, a scopo idroelettrico, dell’acqua derivata ad uso irriguo e distribuita su un comprensorio di oltre 1100 ettari. In particolare, vengono utilizzate le acque del bacino di invaso, il cosiddetto troppo pieno, non assorbite nell’istante dall’utenza. Acque che, prima di essere rilasciate nell’alveo fluviale, vengono turbinate senza apportare nessuna modificazione chimico-fisica alla risorsa idrica. L’energia potenziale del fluido mette in azione la turbina idroelettrica generando energia che può essere rilasciata in un canale di restituzione attraverso cui viene restituita nel fiume Foro.
La stima annuale di produzione dell’impianto è pari al fabbisogno di circa 500 famiglie ovvero oltre 1 milione di kWh per anno.
Si tratta del primo passo del Consorzio verso una nuova e completa ottimizzazione del proprio potenziale energetico che consentirà, nel giro di pochi anni, di produrre oltre 15 milioni di kWh attraverso la realizzazione dei nuovi impianti idroelettrici.
Il Consorzio di Bonifica Centro si è poi occupato degli interventi relativi alle strade consortili Dendalo e Buonconsiglio, nel territorio comunale di Chieti, e di quello relativo alla diga di Penne. I primi due interventi sono stati finanziati dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (MIMS), per il tramite della Regione Abruzzo, nell’ambito dei “progetti bandiera”, rispettivamente per 1.080.000 euro e per 2.160.000 euro. Riguardo, infine, alla diga di Penne, si sta effettuando un intervento di manutenzione straordinaria, finanziato dallo stesso ministero per un importo complessivo di 1.650.000 euro e composto da quattro lotti di appalto. (REGFLASH) DURA/240124