Normativa
- Legge Regionale n. 54 del 26 luglio 1983 - Disciplina generale per la coltivazione delle cave e torbiere nella Regione Abruzzo
- Determinazione DPC025/030 del 28.01.2021 - Aggiornamento canoni ISTAT
- Determinazione DPC025/021 del 31.01.2022 - Aggiornamento canoni ISTAT
- Determinazione DPC025/018 del 24.01.2023 - Aggiornamento canoni ISTAT
Anno 2024
Con riferimento al canone per l’estrazione per l'anno 2024, si considerano vigenti, a tutti gli effetti di legge, gli importi indicati nella Determinazione DPC025/018 del 24/01/2023, fino all’emanazione del nuovo provvedimento di aggiornamento ISTAT che verrà pubblicato sul BURAT e sulla presente pagina istituzionale.
Aggiornamento 05/08/2024
- DGR n. 438 del 24/07/2024 - Aggiornamento dei canoni delle concessioni minerarie e per le attività di estrazione da cava.
Istanze Cave: documentazione necessaria
Per tutte le attività estrattive da aprire o ampliare e prima di inoltrare istanza al Servizio Regionale Risorse del Territorio per l’avvio della procedura amministrativa relativa, è necessario sottoporre il progetto alla Verifica di Assoggettabilità presso il Comitato Coordinato Regionale Valutazione Impatto Ambientale (CCRVIA) che ha sede negli Uffici Regionali di l’Aquila, ed acquisirne il Giudizio;
Tutta la documentazione, di seguito indicata per le varie istanze, deve essere inviata in formato digitale PDF all’indirizzo PEC del Servizio Regionale Risorse del Territorio - dpc025@pec.regione.abruzzo.it.
La documentazione tecnica deve essere firmata digitalmente dai tecnici che l’hanno elaborata.
Eventuali elaborati progettuali di formato oltre l’A3 devono essere prodotti anche in copia cartacea.
Versamento
Da allegare a tutte le istanze il versamento di euro 300,00 (Oneri Istruttori) va fatto dalla piattaforma digitale PagoPA.
Istanza di apertura e/o ampliamento
Documentazione da allegare:
- Istanza ai sensi della L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
- Atti di diponibilità dei terreni interessati dall’attività estrattiva registrati presso la competente Agenzia delle Entrate;
- In caso di sussistenza del vincolo paesaggistico è necessario acquisire ed allegare all’istanza, il relativo N.O. da richiedere al Comune di competenza ai sensi del D.Lvo 42/2004. Esso ha validità quinquennale ed, in caso di maggior durata dell’attività di cava, essere rinnovato prima della scadenza.
- Giudizio di Verifica di Assoggettabilità rilasciato dal C.C.R.V.I.A.;
- Relazione tecnica redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa e per tutto il periodo richiesto;
- elaborati grafici (planimetrie, sezioni ecc), descrittivi (Relazioni geologica, tecnica di coltivazione e di ripristino ambientale ecc.) e fotografici, che devono essere muniti di una dichiarazione, resa dal progettista ai sensi del DPR 445/2000, di conformità al progetto esaminato dal CCRVIA.
Istanza di proroga dei termini per la coltivazione ai sensi dell’art.20 della L.R. 54/83 e s.m.e i.
Documentazione da allegare:
- Istanza di proroga ai sensi della L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
- Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava effettuata e la sua conformità al progetto approvato allegato all’Autorizzazione Originaria, ed alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro;
- Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della polizza fidejussoria per tutta la durata della proroga richiesta;
- Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della disponibilità dei terreni interessati dalla cava per tutta la durata della proroga richiesta;
- In caso di sussistenza del vincolo paesaggistico allegare N.O. paesaggistico rilasciato dal Comune ai sensi del D.Lvo 42/2004 in corso di validità;
- Allegare il Giudizio del C.C.R.V.I.A.;
- Relazione tecnica redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa e per tutto il periodo di proroga richiesto.
- Elaborati grafici a firma di un tecnico abilitato con planimetrie e sezioni dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
- Relazione tecnica dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
- Documentazione fotografica con planimetria dei punti di ripresa.
Istanza di rinnovo dell’autorizzazione alla coltivazione della cava
Documentazione da allegare:
- Istanza di rinnovo ai sensi della L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
- Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava effettuata fino ad oggi e la sua conformità al progetto approvato allegato all’autorizzazione originaria ed alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
- Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della polizza fidejussoria per tutta la durata del’ rinnovo richiesto.
- Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della disponibilità dei terreni interessati dalla cava per tutta la durata del’ rinnovo richiesto.
- In caso di sussistenza del vincolo paesaggistico è necessario acquisire ed allegare all’istanza, il relativo N.O. da richiedere al Comune di competenza ai sensi del D.Lvo 42/2004. Esso ha validità quinquennale ed, in caso di maggior durata dell’attività di cava, deve essere rinnovato prima della scadenza.
- Allegare il Giudizio del CCRVIA;relazione tecnica redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa e per tutto il periodo di proroga richiesto.
- Elaborati grafici a firma di un tecnico abilitato con planimetrie e sezioni dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
- Relazione tecnica dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
- Documentazione fotografica con planimetria dei punti di ripresa.
Istanza variante del progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente
Documenti da allegare:
- Istanza di variante ai sensi della L.R. 54/83 e s. m.e i.;
- Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava effettuata e la sua conformità al progetto approvato allegato all’Autorizzazione vigente, ed alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
- Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della polizza fidejussoria per tutta la durata del’ rinnovo richiesto.
- Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della disponibilità dei terreni interessati dalla cava;
- Se c’è il vincolo paesaggistico allegare N.O. paesaggistico ai sensi del D.Lvo 42/2004, vigente.
- Allegare il Giudizio del CCRVIA.
- Relazione tecnica in variante redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa;
- Elaborati grafici in variante a firma di un tecnico abilitato con planimetrie e sezioni dello stato attuale in relazione con il progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente;
- Relazione tecnica della variante proposta rispetto al progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente;
- Documentazione fotografica con planimetria dei punti di ripresa e rendering della variante.
Istanza voltura/subingresso del titolo minerario ai sensi dell’art. 18 della L.R. 54/83 e s.m.e.i.
Documenti da allegare:
- Istanza di voltura/subingresso ai sensi dell’art.18 della L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
- Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava effettuata e la sua conformità alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro;
- Relazione tecnica del legale rappresentante in merito alle capacità tecnico economiche della società richiedente il subingresso. (mezzi a disposizione direzione lavori ecc);
- Atto di cessione/trasferimento titolo minerario registrato prtesso la competente Agenzia delle Entrate;
- Visura storica dell’iscrizione alla C.C.I.A.A.
- Voltura delle garanzie prestate a copertuira dei costi di ripristino ambientale in capo alla ditta subentrante.
- In caso siano ancora dovuti, il trasferimento degli obblighi relativi alla Convenzione stipulata con il comune ai sensi dell’art.13 bis dlla L.R. 54/83 e s. m. e i.
- In caso di variazioni delle figure relative alla conduzione della cava esse devono essere comunicate dal datore di lavoro;
- Documento di Salute e Sicurezza dei Luoghi di Lavori.
Comunicazione di fine lavori e ultimazione ripristino ambientale
Documentazione da allegare:
- Dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000, del Direttore dei Lavori sulla regolarità delle opere di coltivazione e ripristino ambientale eseguite e la loro conformità al progetto approvato allegato all’autorizzazione ed alle norme vigenti in materia mineraria ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
- Fotografie con planimetria dei punti di ripresa;
- Relazione asseverata ai sensi del DPR 445/2000 da parte del direttore dei lavori sulla natura dei materiali utilizzati per il ripristino, la loro provenienza e la compatibilità e conformità con le opere di ripristino ambientale previste dal progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente.
- Il collaudo delle opere di ripristino ambientale realizzate è predisposto dal Servizio Regionale Risorse del Territorio a totali spese della ditta intestataria dell’autorizzazione rilasciata per la coltivazione dlla cava.
- Le garanzie delle somme destinate a copertura dei costi di ripristino ambientale, emesse da compagnie di assicurazione iscritte all’ IVASS o da Istituti Bancari di gradimento dell’Ente beneficiario, devono rimanere efficaci fino alla comunicazione liberatoria dell’Ente beneficiario stesso.
FAQ 2023 sulle attività di ripristino ambientale nell'ambito delle procedure di coltivazione di cave
- Consulta le FAQ
- Modulo idoneità tecnico-economica (versione editabile)
- Modulo idoneità tecnico-economica (versione PDF)
Per inoltrare una nuova FAQ è possibile inviare richiesta al seguente indirizzo email: giovanni.cantone@regione.abruzzo.it
Contatti
- Giovanni Cantone - Telefono 085 767 2124
- E-mail: giovanni.cantone@regione.abruzzo.it
- PEC: dpc025@pec.regione.abruzzo.it