Sovvenzioni una tantum per lavoratori autonomi
La Regione Abruzzo intende erogare un contributo una tantum come ristoro dei danni subìti dai lavoratori/lavoratrici autonomi/titolari di partita IVA/professionisti, in termini di perdita di ricavi/compensi nell’anno 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019.
L’obiettivo principale è quello di agevolare i lavoratori autonomi/imprenditori/professionisti ad adattarsi al cambiamento subìto per effetto dell’impatto del Coronavirus sulla propria capacità economico-finanziaria.
Al fine di favorire il mantenimento dei livelli occupazionali e limitare la perdita di posti di lavoro è sostenuto in misura maggiore il lavoratore autonomo/libero professionista che abbia almeno un lavoratore dipendente.
Le candidature dovranno essere inviate a partire dal 12 luglio 2021 ore 9:00 ed entro e non oltre la data del 3 agosto 2021 ore 20:00, esclusivamente attraverso lo sportello digitale della Regione Abruzzo.
Avviso pubblico "fondo perduto"
Il Servizio Competitività e Attrazione degli Investimenti della Regione Abruzzo ha approvato l’avviso pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio e altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19” – in attuazione dell’art. 2 della Legge Regionale n. 10 del 3 giugno 2020.
L’avviso, rivolto alle imprese localizzate nella Regione Abruzzo di tutti i settori economici ammessi dalla normativa europea, ai soggetti esercenti attività di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, e alle agenzie di viaggio, contrassegnate dal Codice Ateco 79.1 e operanti sul territorio regionale è stato chiuso il 7 agosto 2020.
Aiuta Impresa - Contributo per spese di investimento
Il Dipartimento Risorse della Regione Abruzzo, con determinazione DPB/44 de 13.05.2020, ha approvato l'Avviso pubblico "Aiuta Impresa".
Le risorse disponibili per questa misura sono pari a 6 milioni di euro, che verranno concessi per l'acquisto di beni strumentali e durevoli, utilizzati per almeno tre anni, quindi non cedibili in questo arco temporale. Il dettaglio delle spese ammissibili, che devono essere state effettuate dal I gennaio 2020, è riportato nell'art. 8 dell'avviso.
Il contributo consiste in una sovvenzione diretta a fondo perduto, per un massimo di 5.000 euro, concessa a titolo di rimborso delle spese di investimento, nella misura del 40% delle spese sostenute al netto dell’IVA.