Affidamento familiare

Ultimo aggiornamento: 14 Settembre 2023

L'affidamento familiare rappresenta una risposta di cura, sostegno e educazione per bambine/i e ragazze/i temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo. La Regione sostiene la cultura dell'affidamento attraverso la promozione di campagne informative, la formazione del personale per l'aiuto e il recupero delle capacità genitoriali della famiglia d'origine e il sostegno alle famiglie affidatarie.

L’affidamento familiare è, tecnicamente, un istituto giuridico che ha la funzione di accogliere una bambina/o o un adolescente, italiano o straniero, in una coppia sposata ma anche convivente, con o senza figli, o da parte di un single, se la famiglia di origine debba affrontare una situazione di temporanea difficoltà.

L’affidamento dura per il periodo nel quale resta la causa di impedimento. (L. n. 184/1983 e ss. mm. L. n.149/2001).

In questo modo, si garantisce al minore di abitare in un ambiente idoneo, con persone che siano in grado di provvedere al suo mantenimento, all’educazione, all’istruzione e alle relazioni di affetto delle quali necessita.

Esistono più tipologie di affidamento, ognuno capace di rispondere alle diverse necessità del minore e della sua famiglia.

Aprire la propria famiglia: l'affido e l'adozione raccontato dai genitori

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Incontri informativi e corsi di preparazione

Settembre 2023

Genitori affidatari si diventa. 

L'associazione Affidati, componente del Tavolo Regionale per Affidamenti e Adozioni, organizza un corso di preparazione all'affido familiare, che prenderà il via martedì 19 settembre e si concluderà il 24 ottobre, con incontri a cadenza settimanale. Il percorso si svolgerà su piattaforma google meet, al link che verrà inviato a chi invierà i dati di iscrizione, all'indirizzo e-mail: associazione.affidati@gmail.com.

Nel file allegato la brochure con il programma del percorso, denominato "Mi ospiti un pò da te?".

Cosa fa la Regione

L'affidamento familiare si attua attraverso l’inserimento dei minori presso parenti o un nucleo familiare diverso da quello originario. Il nucleo può essere costituito da entrambe le figure parentali o da una persona singola. L’accoglienza dei minori avviene per un periodo di tempo definito, di norma non superiore a due anni e deve essere preceduto da un percorso di conoscenza e formazione degli aspiranti genitori affidatari a cura dell’Equipe Territoriale Affido e Adozioni.

Le aspiranti famiglie affidatarie possono rivolgersi per le prime informazioni all’Equipe Territoriale Affido e Adozioni ai servizi sociali territoriali, ai Centri per le famiglie o alle associazioni di famiglie affidatarie.

L’affidamento familiare è disciplinato da norme nazionali (Legge n. 184/1983 modificata e integrata con Legge n. 149/2001 e Legge 19/10/2015, n. 173) e regionali (L.R. 14 febbraio 1989, n. 15, di Giunta regionale n. 15 Norme per l'organizzazione e la gestione di interventi e servizi socio-assistenziali in favore di minori”, che all’art. 10 stabilisce principi normativi in favore dell’affidamento familiare). Attraverso la Delibera di Giunta Regionale n. 971 del 23.12.2013 sono state approvate le Linee guida per gli interventi in materia di affidamento familiare, in cui vengono delineati i compiti della Regione, oltre quelli stabiliti da legislazione nazionale: Unificazione dei processi e degli strumenti, Strutturazione di una banca dati, Costituzione delle équipe territoriali, dedicate.

Con la successiva DGR n.391 del 21.06.2016 sono state costituite 8 Equipe territoriali per l’affidamento familiare che garantiscano la copertura di tutto il territorio regionale.

Con la Determinazione DPG014 n. 227 del 15.12.2016 è stato istituito il Tavolo Affido Familiare, e con successiva Determinazione DPG023 n. 152 del 30.09.2021 è stata aggiornata la composizione del tavolo a seguito di formali designazioni pervenute dagli Enti e Associazioni. Con Determinazione DPG023 n. 12 del 07/02/2022 “Composizione del Tavolo regionale affido e adozioni. Aggiornamento composizione Equipe territoriali integrate per l’Affido e Adozioni. Ulteriori provvedimenti”

Infine, nel Piano Sociale Regionale 2022-2024, approvato dalla Giunta Regionale con DGR n. 43/c del 7/02/2022e approvato con verbale n.63/2 del 24/02/2022 Consiglio Regionale dell’Abruzzo, è stata prevista l’unificazione delle Equipe Affido e Adozioni.